Guida Slow Wine 2020

VITA Questa piccola realtà a conduzione familiare è condotta da Dario Mascelloni, artigiano del vino, che dopo varie esperienze come cantiniere in alcune aziende di Montalcino ha deciso di dedicarsi totalmente alla gestione del proprio podere. A piccoli passi e con saggia filosofia contadina sta procedendo al rinnovamento di Poggio Leone: in progetto c’è anche la realizzazione di un frantoio.

VIGNE I vigneti sono perlopiù prossimi alla casa colonica che ospita una piccola ma funzionale cantina. Alcuni sono invece situati su una delle colline ai piedi del Monte Amiata e in località Cinigiano, zona centrale della produzione della Doc Montecucco. I terreni sono di origine vulcanica, di medio impasto e ricchi di minerali, alternati con venature sabbiose e argillose. Il clima di origine mediterranea, la buona ventilazione e la forte escursione termica consentono di ottenere vini freschi e profumati.

VINI I vini hanno una chiara impronta tradizionale. Il Maremma Bianco 2018 (2000 bt; 9 €), con uve viognier, offre al naso intensi profumi floreali e in bocca è asciutto, sapido e con un finale fresco e persistente. Il Rosato 2018 (sangiovese; 1000 bt; 7 €) impressiona perle note di lamponi e di ciliegia, e al palato si offre caldo con una discreta acidità e lunghezza. Il Montecucco Rosso 2017 (6000 bt; 7 €) al naso presenta note fruttate e minerali di buona intensità, e in bocca ha tannini ancora leggermente verdi al momento del nostro assaggio; ha comunque struttura e personalità. Il Montecucco Sangiovese 2016 (1500 bt; 11 €) è un vino austero, dai profumi varietali intensi; il palato è asciutto, caldo, con tannini ben modulati, in armonia con l’acidità e la struttura importante.”

Articolo di stampa “Il Tirreno”

“Cena sulle Alpi”
Montecucco e sapori tipici

MONTENERO. Un pezzettino di Amiata si è spostato in questi giorni alle pendici delle dolomiti bellunesi, per promuovere, attraverso il cibo, luoghi e tipicità del comprensorio. Montenero d’Orcia, attraverso Flavio Biserni e l’Antica Fattoria del Grottaione, ne è capofila. Una cena tutta amiatina, abbinata ai vini del Montecucco, è stata presentata infatti ieri sera alla «Birreria Pedavena», a Belluno, grazie all’organizzazione Slow Food. Protagonista il cuoco Flavio Biserni, titolare dell’Antica Fattoria del Grottaione di Montenero d’Orcia, da anni ristorante chioccioluto presente nella guida Osterie d’Italia. In sala Alberto Baraldi, veneto in Val d’Orcia, fiduciario della condotta Slow Food di Montepulciano-Chiusi, che ha raccontato agli ospiti piccole curiosità enogastronomiche della bassa toscana. In abbinamento sono stati gustati i vini dell’Azienda Poggio Leone di Dario Mascelloni di Montenero d’Orcia e della Tenuta Col d’Orcia di Montalcino. I salumi e le carni erano dell’ Aia della Colonna di Roberto Tistarelli (Saturnia), i formaggi del caseificio Il Fiorino di Roccalbegna. Quasi superfluo dire che è stato un successo.

Riconoscimento “L’Espresso” 2009

Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento per il nostro Sangiovese 2006, conferitoci da una delle più famose guide vini d’italia. La guida vini 2009 de “L’ Espresso” ha inserito il nostro vino tra i venti migliori acquisti della Toscana nel rapporto qualità prezzo.